visualizza anche gli accordi se disponibili Voglio svegliare l’aurora
MIDI - Voglio svegliare l’aurora

2003 - Genrosso - San Paolo, Sony Music  

1. Voglio svegliare l’aurora
Gen Rosso

[dal Salmo 57]

Voglio svegliare l’aurora.
Voglio svegliare l’aurora. (2v)

Mi hai sollevato dalll’incubo che
mi incatenava più forte di me
perde i confini nel chiaro che c’è
calma il mio cuore, tormento non è.

Se ripenso ai giorni in cui vivevo
nell’angoscia, non ricordo
che potevo stare senza te. (2v)

Voglio svegliare l’aurora.
Voglio svegliare l’aurora. (2v)

Non ho più paura, non ho più paura
ora che sei qui vicino a me.
Si dissolvono le nebbie della notte
ora che sei qui vicino a me.

Voglio svegliare l’aurora.
Voglio svegliare l’aurora. (2v)

(strum.)

Voglio svegliare l’aurora.
Voglio svegliare l’aurora. (2+2v)

Torna su
2. Solo tu
Gen Rosso

[dal Salmo 139]

Chi mi darà mi darà piedi grandi
chi mi darà mi darà gambe forti?
Fuggirei, fuggirei lontano
via da me, via dall’uragano.

No, non c’è un posto non c’è dove andare
una voragine per sprofondare.
E mi nasconderei dal mondo
che gira intorno, che gira intorno. (2v)

Non c’è un deserto che sia
così vuoto e non c’è un mare
abbastanza profondo.

Tu, solo tu
sai davvero chi sono.
Tu, solo tu
sai davvero chi sono io.

Chi mi darà mi darà piedi grandi
chi mi darà mi darà gambe forti?

Fuggirei, fuggirei davvero
via da me, via dallo sparviero.
No, non c’è un posto non c’è dove andare
una montagna lassù da scalare.

E mi nasconderei dal mondo
che gira intorno, che gira intorno.

Non c’è uno spazio che sia inanimato
e non c’è un cosmo abbastanza infinito.

Tu, solo tu
sai davvero chi sono.
Tu, solo tu
sai davvero chi sono io.

(strum.)

Tu, solo tu
sai davvero chi sono.
Tu, solo tu
sai davvero chi sono io.

Torna su
3. Polvere dell'universo
Gen Rosso

[dal Salmo 144]

Come un soffio l’uomo che cos’è?
Come un’ombra l’uomo che cos’è?
Forestiero non sa dove va
prigioniero chiuso dentro sé.

Quando mai saprà
la misura dei suoi giorni?
In silenzio sta trattenendo il respiro.

Polvere dell’universo
niente più che polvere.

E come mai
si specchia negli occhi l’impronta di te?
E come mai
si specchia negli occhi l’impronta,
l’impronta di te?

Come un soffio io davanti a te
come un’ombra io davanti a te.
Forestiera mi accompagnerai
prigioniera mi libererai.

Quando mai saprò
la misura dei miei giorni?
In silenzio sto trattenendo il respiro.

Polvere dell’universo
nient’altro che polvere.

E come mai
mi specchio negli occhi
l’impronta di te?
E come mai
mi specchio negli occhi l’impronta,
l’impronta di te?

(strum.)

E come mai mi specchio...

Torna su
4. Dreams come true
Gen Rosso

[dal Salmo 126]

There was a time when we were
apart from you.
Our hearts were living in pain,
our souls thirsting,
thirsting day and night.
We were searching in despair,
walking through the hills,
waiting for the dawn.

How much longer,
will we ever see the light?
This journey’s leading nowhere.
We kept marching,
longing for our home.
Then we heard your voice
speaking loud and clearly.
Our hearts were filled with joy.

Then you brought us back
together to our home.
Just like a dream.

Dreams come true. (3v)

You have done great things for us
and we are glad.
Restored our fortunes again
Like a stream in a far away desert
you were always near,
waiting to be found,
a pearl among the sands.

Like a shining star above
that guides the way.
Just like a dream.

Dreams come true. (3v)

(strum.)

Dreams come true.
You brought us back,
you brought us back,
you brought us back.

Dreams come true. (7v)

Torna su
5. Una città che ti assomiglia
Gen Rosso

[dal Salmo 84]

E mi fermai dove solo tu sai
dove al buio succede l’aurora e mi calmai.

Non dubitai, niente al mondo vorrei
che salire la cima del monte dove sei.

Anche i passeri nel vento che volano
hanno un nido ed al sicuro riposano,
anche i piccoli del cervo
hanno tane dove tornano.

(strum.)

E mi fermai… (da capo)

E mi fermerò all’ombra dei tuoi portici
abiterò in una grande città
che ti assomiglia e mi scalderà.

(strum.)

E mi fermerò…

Torna su
6. Fino a quando
Gen Rosso

[dai Salmi 13 e 94]

Fino a quando consumerò
e fino a quando gli occhi miei
guardando dentro casa
da dietro la finestra.

Fino a quando distruggerò
e fino a quando gli anni miei
sparando contro il cielo
senza armi né riparo.

Fino a quando fingerai di non sentire
fino a quando sarà il tempo di morire.

Non ti accorgi, non lo sai
che senza te non vivo
non so più dove andare,
non so più che cosa fare.

Fino a quando combatterò
e fino a quando contro chi
non sta dalla mia parte,
non bada alla mia sorte.

Fino a quando solleverò
e fino a quando, non lo so,
le braccia verso il cielo
in cerca di qualcuno.

Fino a quando fingerai…

Mi hai dimenticato non ricordi più chi sono
mi hai lasciato in una terra senza sole.
Parlami ti prego
dì qualcosa, dì qualcosa ti scongiuro.

Dimmi come mai non rispondi
e sparo contro il cielo
senza armi né riparo.

Fino a quando fingerai…

Non ti accorgi, non lo sai…

Non ti accorgi, non lo sai
che proprio non respiro
dammi almeno un po’ di forza
per poter resistere.

Torna su
7. A te si stringe l'anima mia
Gen Rosso

[dal Salmo 63]

Si rischiara la mia notte
colorandosi di stelle.
Sul tuo mare la mia vela
prende il largo e va, e va…

C’è qualcosa
che brucia più forte dentro me
che mi attira
più di un canto di sirene.

A te si stringe l’anima mia.
A te si stringe l’anima mia.
A te si stringe l’anima mia.

Si disseta la mia terra
circondandosi di verde.
Sulle ali dell’aurora
il mio pensiero va e va…

Quando guardo
gli anni passati insieme a te
io non rimpiango
neppure un attimo di vita.

A te si stringe l’anima mia.
A te si stringe l’anima mia.
A te si stringe l’anima mia.

(strum.)

A te si stringe l’anima mia.
A te si stringe l’anima mia.
A te si stringe l’anima mia.

Torna su
8. Io confido in te
Gen Rosso

[dai Salmi 31 e 22]

Si aggroviglia nel rimpianto la mia vita
chiuso dentro quattro mura, immobile
quante notti ho chiesto invano aiutami
bevo col bicchiere colmo di solitudine.

Sono un estraneo ai miei fratelli,
uno straniero per mia madre
troppe colpe dentro me, perdonami
ho una faccia che assomiglia a un rifiuto.

Ma io confido in te
nelle tue mani sono i miei giorni.
Io confido in te, nelle tue mani.

Ma io confido in te
nelle tue mani sono i miei giorni.
Io confido in te.

Sono l’errore del mio mondo
e la vergogna del mio tempo
mostro da telegiornale, guardatemi
poi cancelleranno anche il mio ricordo.

Ma io confido in te…

Non nascondere il tuo viso
non guardarmi da lontano
prendi ancora la mia mano.

Non respingere il mio viso
non lasciarmi naufragare
nelle acque più profonde.

(strum.)

Ma io confido in te…

Torna su
9. De profundis
Gen Rosso

[dal Salmo 130]

O Lord I cry, can you hear
can you hear me tonight. (2v)

Lord you know my face,
you know that tears
are raining down inside me. (2v)

O Lord I cry…

Though the storm rage on
and darkness fills the air
I carry on. (2v)

My soul is waiting,
waiting for your voice
like a watchman
the breaking of dawn.

(da capo)

My soul is waiting… (3v)

Torna su
10. Prenditi cura di me
Gen Rosso

[dai Salmi 142 e 17]

Prenditi cura di me
perché se non lo fai tu chi lo farà?
E non lasciarmi cadere
vorrei spiegare le ali ma volare non so.

Ho camminato tanto
e adesso ho una gran voglia di tornare
e di trovare qualcuno
che davvero aspetta me.

Dammi la mano
ad attraversare insieme la vita
c’è un grande viavai
bisogna far presto prima che sia finita
prima che sia finita.

Prenditi cura di me
perché se non lo fai tu chi lo farà?
E non lasciarmi cadere
vestito usato che ormai non metti più.

Si vede da lontano
limpido il bagliore dell’aurora
e il rombo cupo della tempesta
ormai volato via.

Dammi la mano…

(strum.)

Dammi la mano…

Prima che sia finita.

Torna su
11. Angeli
Gen Rosso

[dal Salmo 72]

Scenderà come la pioggia sull’erba arida,
come pioggia benedetta sui campi,
splenderà come la luna da dietro la collina
che rischiara questa notte tiepida.

Nei suoi giorni
abbonderanno la pace e la poesia
finché non si spenga il mondo,
mieteremo grano e vino la vigna stillerà,
di banchetti e feste il canto salirà.

Angeli, angeli
per rifugiarsi sotto le ali
angeli manderà
per cancellare tutti i mali.

Canterà come un torrente
tra i ciottoli e la rena,
come fiume travolgente dai monti,
sorgerà come un pallido sole verso est
che riscalda questo suolo gelido.

Spezzerà catene dure di antica prigionia
per chi ancora aspetta il giorno.
Nelle notti ascolteremo canzoni e melodie
fino a che l’aurora ci sorprenderà.

Angeli, angeli…

(strum.)

Angeli, angeli…

Torna su
12. Babilonia
Gen Rosso

[dal Salmo 137]

Prigionia, malattia
asfissia, agonia, prigionia. (2v)

Sui fiumi di Babilonia
sedevamo piangendo,
le arpe dei nostri canti
ai salici appendemmo.

Come avete mai potuto
domandarci di cantare,
l’orizzonte resta muto
non c’è niente da mangiare.

Prigionia, malattia
asfissia, agonia, prigionia. (2v)

Terra, terra mi sei straniera
terra non hai niente di me.
Padre, ridono i miei oppressori
padre, chi mi libererà?

(strum.)

Prigionia, malattia
asfissia, agonia, prigionia. (2v)

Sui fiumi di Babilonia
sedevamo piangendo,
le arpe dei nostri canti
ai salici appendemmo.

Come avete mai potuto
domandarci di cantare,
l’orizzonte resta muto
non c’è niente da mangiare.

Torna su
13. Canterò
Gen Rosso

[dai Salmi 30 e 4]

Canterò e giocherò con te
riderò e piangerò con te
parlerò e scriverò di te
e non mi stancherò.

Dormirò finché sorge il sole
mi alzerò con le tue parole
mi nutrirò dei colori del giorno
senza rubare un minuto al tramonto.

Lotterò senza gareggiare
leggerò libri da imparare
coltiverò nella bianca pianura
file di alberi al caldo che dura.

Canterò e giocherò…

Camminerò sui carboni ardenti
non temerò nidi di serpenti
raccoglierò le conchiglie del mare
piccole voci da stare a sentire.

Cancellerò lacrime e ricordi
lavorerò fino a fare tardi
regalerò le mie ossa alla terra
che le conserverà come una serra.

Canterò e giocherò…

Fermerò l’attimo fuggente
guarirò come fosse niente
disegnerò con un dito sui vetri
per non vedere i pensieri più tetri.

Pregherò anche a denti stretti
planerò matta sopra i tetti
e come quando finiva la scuola
aspetterò che ritorni l’aurora.

Fermerò l’attimo fuggente…
…e come quando finiva la scuola
aspetterò, aspetterò che ritorni l’aurora.

Torna su