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Chorus Compilation (karaoke) 1995 - |
1. Resta qui con noi Gen Rosso (tratto da Una storia che cambia) Le ombre si distendono, scende ormai la sera e s’allontanano dietro i monti i riflessi di un giorno che non finirà, di un giorno che ora correrà sempre, perché sappiamo che una nuova vita da qui è partita e mai più si fermerà. Resta qui con noi, il sole scende già, resta qui con noi, Signore è sera ormai. Resta qui con noi, il sole scende già, se tu sei fra noi la notte non verrà. S’allarga verso il mare il tuo cerchio d’onda, che il vento spingerà fino a quando giungerà ai confini di ogni cuore, alle porte dell’amore vero. Come una fiamma che dove passa brucia, così il tuo amore tutto il mondo invaderà. Davanti a noi l’umanità lotta, soffre e spera come una terra che nell’arsura chiede l’acqua da un cielo senza nuvole, ma che sempre le può dare vita. Con te saremo sorgente di acqua pura, con te fra noi il deserto fiorirà. |
2. Hopes of peace Gen Rosso (tratto da In concerto per la pace) [vers. FRA] [vers. POR] Senti il cuore della tua città: batte nella notte intorno a te sembra una canzone muta che cerca un'alba di serenità. Semina la pace e tu vedrai che la tua speranza rivivrà spine tra le mani piangerai ma un mondo nuovo nascerà. (2v) Sì, nascerà il mondo della pace, di guerra non si parlerà mai più. La pace è un dono che la vita ci darà, un sogno che si avvererà. [ARABO] [CINESE] [RUSSO] Sì, nascerà il mondo della pace... Open wide the vision of your world, feel the love that reigns in everything; now is your chance to start again, breathe in hopes of peace, of light, of love. Abre el horizonte entorno a ti, siente el latido del amor; ahora es el momento de empezar una senda de paz, de luz y de amor. Sì, nascerà il mondo della pace... Semina la pace e tu vedrai che la tua speranza rivivrà spine tra le mani piangerai ma un mondo nuovo nascerà. (2v) Un mondo nuovo nascerà. |
3. Inspiration Gen Rosso (tratto da Inspiration) Desperation. Tomorrow's world still unknown. We all want the roses without the thorns. Desperation. Tomorrow's world still unborn and there is no escape from the pains or wrongs. Imagination. A world rebuilt by love where people care the world becomes a home. Imagination. A world rebuilt by love where pains are shared together as well as the joys. Inspiration. I've got to love and live this way: it's my chance to change the world in me and all around. (2v) |
4. Nascerà Gen Rosso (tratto da In concerto per la pace) [vers. FRA] Non c'è al mondo chi mi ami, non c'è stato mai nessuno in fondo alla mia vita, come te. È con te la mia partita. Come sabbia fra le dita scorrono i miei giorni insieme a te. Inquietudine, o malinconia: non c'è posto per loro in casa mia. Sempre nuovo è il tuo modo di inventare il gioco del tempo per me. Nascerà dentro me, sul silenzio che abita qui, fiorirà un canto che mai nessuno ha cantato per te. Se la strada si fa dura, come posso aver paura? Nel buio della notte ci sei Tu. Se mi assale la fatica di cancellare la sconfitta, dietro ogni ferita sei ancora Tu. È una cosa che non mi spiego mai: cosa ho tatto perché Tu scegliessi me? Cosa mai dirò quando mi vedrai, quando dai confini del mondo verrai? Nascerà... Nascerà... (2v) |
5. Ricominciare Gen Rosso (tratto da Una storia che cambia) Ricominciare è come rinascere, è rivedere il sole in un mondo di libertà, è credere che la vita si rianima davanti agli occhi tuoi senza oscurità; è sapere che ancora tutto puoi sperare. Ricominciare è come rinascere, dall'ombra di un passato che ormai non conta più, è ritornare semplici cercando nelle piccole cose la felicità... è costruire ogni attimo il tuo domani. Ricominciare è come dire ancora sì alla vita, per poi liberarsi e volare verso orizzonti senza confini, dove il pensiero non ha paura e vedere la tua casa diventare grande come il mondo. Ricominciare è credere all'amore e sentire che anche nel dolore l'anima può cantare e non fermarsi mai. |
6. Cerco la tua voce Gen Rosso (tratto da Uno) (origin. in Sol-) Dove sei, perché non rispondi? Vieni qui, dove ti nascondi? Ho bisogno della tua presenza: e l’anima che cerca Te. Spirito che dai vita al mondo, cuore che batte nel profondo. Lava via le macchie della terra Mi- Si-7 Do e coprila di libertà. Soffia, vento che hai la forza di cambiare, fuori e dentro me, questo mondo che ora gira, che ora gira attorno a Te. Soffia proprio qui fra le case, nelle strade della mia città. Tu ci spingi verso un punto che rappresenta il senso del tempo, il tempo dell’unità Rialzami e cura le ferite riempimi queste mani vuote. Sono così spesso senza meta e senza Te cosa farei? Spirito, oceano di luce, parlami, cerco la tua voce; traccia a fili d’oro la mia storia e intessila d’eternità. Soffia, vento... Soffia proprio qui... La Mi Sol Re La |
7. Oltre l’invisibile Gen Rosso (tratto da Uno) Quando la vita non ha dignità e un grido forte mi sale da qui; quando è scura la città, piove fuori e dentro me, oltre il buio chissà cosa c’è? Quando la vita mi appare bugia, non ha più senso lottare così; con il cuore stretto in sé, tutto è come malattia, in fondo al nero uscita non c’è. Eppure, nella notte vedo più lontano le stelle, le galassie: l’invisibile. Eppure, il tuo silenzio parla, mi racconta te ed io non ho parole ma ti cercherò. Forse mi resta una debole voce, forse un pensiero, una piccola luce e ho imparato che ci sei, dietro l’ombra che mi fa tremare, se più certezze non ho. Eppure nella notte... Oltre la notte, oltre l’invisibile c’è un abisso di energia: l’Infinito che ci fa volare. Oltre la notte, oltre l’invisibile c’è un abisso di energia: quella forza che ci fa restare... (2v) ...stare adesso qui. |
8. Un’altra umanità Gen Rosso (tratto da In concerto per la pace) [vers. FRA] “Ma dove andremo a finire se continua così? - si sente spesso dire dalla gente qua e là - Continua violenza scandali, imbrogli e mali: dove son finiti i veri, grandi ideali?” È vero, il mondo oggi si dipinge a tinte scure, si esaltano gli equivoci, le scene crude e dure, soldi e facili successi col “piglia, usa e getta”. Però, mi si permetta, non è questa la sola umanità. Conosco un'altra umanità quella che spesso incontro per la strada; quella che non grida, quella che non schiaccia per emergere sull'altra gente. Conosco un'altra umanità quella che non sa rubare per avere, ma sarà contenta di guadagnarsi il pane con il suo sudore. Credo, credo in questa umanità. Credo credo in questa umanità che vive nel silenzio, che ancora sa arrossire sa abbassare gli occhi e sa scusare. Questa è l'umanità che mi fa sperare. Conosco un'altra umanità quella che ora va controcorrente; quella che sa dare anche la sua vita per morire per la propria gente. Conosco un'altra umanità quella che non cerca mai il suo posto il sole quando sa che al mondo per miseria e fame tanta gente muore. Credo, credo in questa umanità. Credo, credo in questa umanità che abbatte le frontiere, che paga di persona, che non usa armi, ma sa usare il cuore. Questa è l'umanità che crede nell'amore. (2v) Questa è l'umanità che crede nell'amore. |
9. Al centro del presente Gen Rosso (tratto da Uno) [vers. FRA] (origin. in Sib) Oh, oh, oh, vivi il momento che va, cogli l’attimo adesso. Eh, eh, eh. Oh, oh, oh, vivi il momento che va, cogli l’attimo adesso. Lui va a scuola, ma non sa perché butta i giorni nella noia; vive dentro una fotografia inseguendo un sogno fragile. Lui non ha tempo per nessuno. sta viaggiando nel futuro. Oh, oh, oh, vivi il momento... Lei ripensa ai passi che non ha sta vagando nel passato; ha negli occhi un che di arido, se potesse cambierebbe tutto di sé. Ma ormai l’acqua che è passata non fa più girar la ruota. Oh, oh, oh, vivi il momento che va, cogli l’attimo adesso. Eh, eh, eh. Oh, oh, oh, vivi il momento che va, cogli l’attimo adesso. Al centro di questo presente scorre l’eterno nelle cose. E se in quest’attimo tu ami incontri Dio nella tua vita. Oh, oh, oh, vivi il momento... |
10. Davide e Golia Gen Rosso (tratto da Uno) Dopo il sessantotto e gli anni di piombo poi sembrava che restasse il vuoto dietro a noi: discoteca e fast-food, ore dietro alla tivù, l’auto, una fumata e quattro amici al bar. Ma chi non ti ricorda ragazzo di Tienanmen che fermi i carrarmati e non si sa chi sei. Forse non pensavi che ti giocavi la vita, ma diventavi un segno della libertà. Solo restavi lì tu ragazzo del nostro tempo, restavi lì, tu da solo a fermare una follia: Davide e Golia. Vincenzo che ora studi fra i banchi del liceo, tu che gridi forte sfilando in un corteo perché non vorresti più sangue nelle vie del sud, spezzi la paura e il muro di omertà. Se un giorno ti mancasse la forza di lottare, ti mettono alle corde, vorresti abbandonare, pensa ancora a Tienanmen, quel ragazzo come te, stringi í denti e la tua sfida vincerai. Se vuoi, diventerai tu l’artefice di un mondo senza falsità, contro la piovra dell’ipocrisia. E tu solo non sarai, perché sono milioni ormai a lottare con te contro i carri di ogni ipocrisia: Davide, Davide e Golia. |
11. Vorrei Gen Rosso (tratto da Uno) (origin. in Re-) Io vorrei sentire sulla mia pelle i problemi tuoi. Io vorrei portare sulle mie spalle i pesi tuoi. Vorrei abbracciare il tuo orizzonte, vedere il mondo con gli occhi tuoi. Io vorrei provare dentro l’angoscia che provi in te. Io vorrei sentire miei fino in fondo i tuoi perché. Vorrei non pensare a soluzioni o mie opinioni se parli tu. Io vorrei essere uno con i tuoi pensieri. Io vorrei essere uno coi tuoi desideri. Io vorrei, io vorrei essere uno col tuo pianto, uno col tuo canto. Sì, vorrei, vorrei... perché nella mia vita prima di me ho messo te. Io vorrei sentirmi senza respiro se non l’hai tu. Io vorrei sentirmi male se non hai forze tu. Vorrei ancorarti alla mia mano se perde quota la vita tua. Io vorrei sentirmi senza una casa se non l’hai tu. Io vorrei sentirmi un esiliato se lo sei tu. Vorrei poterti dare il mio lavoro se non riesci a trovarlo tu. Io vorrei essere uno con le tue amarezze. Io vorrei essere uno con le tue certezze. Io vorrei, io vorrei esserti uno nella noia, uno nella gioia. Sì, vorrei, vorrei... perché nella mia vita prima di me ho messo te. IÒ-IÈ-IÒ. IÒ-IÈ-IÒ. IÒ-IÈ-IÒ. Io vorrei, io vorrei essere uno col tuo pianto, uno col tuo canto. Sì, vorrei, vorrei... perché nella mia vita prima di me ho messo te. Ho messo te. |
12. Noi Gen Rosso (tratto da Uno) (origin. in Fa-) Noi, con il futuro in mano, noi, e la storia di fronte. Noi, che ce la faremo, noi: è la sfida più grande! Chi non vorrebbe giocare (la vita sua) per un ideale infinito? Chi si tirerà indietro (chi lo farà) di fronte al sogno dell’uomo? Noi, con il futuro in mano, noi, e la storia di fronte. Noi, che ce la faremo, noi: è la sfida più grande! È l’unità la forza che può cambiare il corso dei secoli; è l’unità la scintilla che può piegare la storia degli uomini. Noi, mano nella mano, noi, e la storia di fronte. Noi, che ce la faremo, e ancora noi: è la sfida più grande! Chi non vorrebbe giocare (la vita sua) per un ideale infinito? Chi si tirerà indietro (chi lo farà) di fronte al sogno dell’uomo? È l’unità la forza che può cambiare il corso dei secoli; è l’unità la scintilla che può piegare la storia degli uomini. Immagina di svegliarti un mattino e guardarti attorno. Come sarebbe il mondo se gli uomini uniti vivessero, gli uomini uniti vivessero già! |
13. Noi Gen Rosso (tratto da Uno) [vers. ESP] --- |
14. Guardano lontano Gen Rosso (tratto da Uno) [vers. FRA] (origin. in Do) Sono gesti ispirati, trasparenti colori: c’è un pittore invisibile che dipinge un nuovo mondo che prende forma già davanti a noi. La sua tela è la terra, la cornice il cielo blu. Sono note di musica, nuovi suoni un po’ magici: un musicista invisibile sta orchestrando una canzone che si fa strada proprio grazie a lui. Toccherà nuove corde che suoneranno dentro noi. Uomini. Uomini d’oggi che guardano lontano. Uomini. Presi da un vento e portati nella mano. È un disegno insondabile che dà un senso di vertigine: chi di noi è ripetibile? Siamo tutti strumenti che lascian chiaro un segno dietro sé; siamo fatti per vivere per un’unica realtà. Uomini... mano. Uomini. Uomini d’oggi che guardano lontano. Uomini. Presi da un vento e portati nella mano. Uomini. Uomini d’oggi che guardano lontano. Uomini. Presi da un vento e portati nella mano. |